//creo la funzione function alt_immagini($html, $id) { return str_replace('alt=""','alt="'.get_the_title($id).'"',$html); } add_filter('image_send_to_editor', 'alt_immagini', 10, 2); //10 è il parametro $priority predefinito //2 è il $accepted_args cioè il numero di parametri assegnati alla funzione function auto_alt_immagini($attributes, $attachment){ if ( !isset( $attributes['alt'] ) || '' === $attributes['alt'] ) { $attributes['alt']=get_the_title($attachment->ID); } return $attributes; } add_filter('wp_get_attachment_image_attributes', 'auto_alt_immagini', 10, 2); Ferrovie, Ghiglia (Sitav): “Locomotiva Fenhyce per esigenze mercato ferroviario” – lasernews

Ferrovie, Ghiglia (Sitav): “Locomotiva Fenhyce per esigenze mercato ferroviario”

Ferrovie Ghiglia Sitav Locomotiva Fenhyce per esigenze mercato ferroviario
Ferrovie Ghiglia Sitav Locomotiva Fenhyce per esigenze mercato ferroviario

(Adnkronos) – "Il progetto Fenhyce consiste nella realizzazione e presentazione di un prototipo di locomotiva merci alimentata a idrogeno che dovrà poi portare alla costruzione di una linea di prodotti a idrogeno e, se richiesti, anche vettori più tradizionali. L’obiettivo è rispondere alle esigenze del mercato ferroviario merci, soprattutto di porti, interporti e scali logistici". Con queste parole Antonio Ghiglia, presidente Sitav, ha presentato il progetto Fenhyce (Fuel cell energy hydrogen converted engine) che nasce con lo scopo di sviluppare una soluzione innovativa a basso impatto ambientale per il mercato del trasporto merci su ferro e dell’ultimo miglio ferroviario.  Si è sviluppato così un prototipo di locomotiva alimentata a idrogeno tramite celle a combustibile per validare le soluzioni tecnologiche adottate (fra cui un innovativo sistema di stoccaggio a bassa pressione a 30 bar), oltre che per affrontare le fasi di omologazione per future serie. Durante l’incontro con la stampa, avvenuto a Milano all’interno di Expo Ferroviaria, Ghiglia ha spiegato: "Il primo vantaggio di questa locomotiva sta nel fatto di essere a emissioni zero. Possiede anche una catena di trazione più efficiente dei mezzi tradizionali e quindi consuma meno. Per quanto riguarda l’idrogeno, è stato scelto lo stoccaggio a bassa pressione a 30 bar. Questo rende molto più sicuro, semplice ed economico fare dei rifornimenti, perché non c'è bisogno di grosse infrastrutture per eseguire il rifornimento dell'idrogeno a bordo". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *