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Nel Lazio primi 2 casi autoctoni di West Nile, oggi cabina di regia in Regione

Nel Lazio primi casi autoctoni di West Nile oggi cabina di regia in Regione
Nel Lazio primi casi autoctoni di West Nile oggi cabina di regia in Regione

(Adnkronos) –
Primi casi autoctotoni di West Nile nel Lazio, già accertati dall'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, a quanto apprende l'Adnkronos Salute. I pazienti, due persone settantenni di Latina, stanno bene, ma sono seguiti all'ospedale Santa Maria Goretti. Questo pomeriggio alle 14 è prevista in Regione una cabina di regia – a cui parteciperanno anche la Asl di riferimento, l'Istitito Spallanzani e l'Istituto zooprofilattico – che si occuperà di coordinare le diverse iniziative di prevenzione necessarie.  Circa il 20% delle infezioni da Wnv nell'uomo può causare la febbre West Nile, caratterizzata da sintomi come mal di testa, malessere, febbre, vomito e affaticamento. Meno dell'1% sviluppa una malattia grave che colpisce il sistema nervoso, spiega l'Ecdc che ricorda anche le modalità di trasmissione del virus, tramite puntura di zanzara infetta. Circa l'80% delle infezioni umane non presenta sintomi. La maggior parte dei casi si verifica tra luglio e settembre, quando le zanzare sono attive. "Il virus Wnv ha un'ampia circolazione a livello geografico in Europa a causa dell'abbondanza di zanzare Culex pipiens, responsabili della diffusione del virus. Questa specie di zanzara è originaria dell'Europa e presente in tutta Europa". Le misure di protezione personale per prevenire l'infezione includono la raccomandazione di dormire in stanze con zanzariere o aria condizionata e l'uso di repellenti per zanzare e di indumenti che coprano la maggior parte del corpo. L'Ecdc fornisce aggiornamenti epidemiologici settimanali con informazioni sui luoghi di infezione, e report mensili più dettagliati che forniscono anche i numeri dei casi umani e animali segnalati.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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