//creo la funzione function alt_immagini($html, $id) { return str_replace('alt=""','alt="'.get_the_title($id).'"',$html); } add_filter('image_send_to_editor', 'alt_immagini', 10, 2); //10 è il parametro $priority predefinito //2 è il $accepted_args cioè il numero di parametri assegnati alla funzione function auto_alt_immagini($attributes, $attachment){ if ( !isset( $attributes['alt'] ) || '' === $attributes['alt'] ) { $attributes['alt']=get_the_title($attachment->ID); } return $attributes; } add_filter('wp_get_attachment_image_attributes', 'auto_alt_immagini', 10, 2); Cucchiaro (Csl Vifor Italia): “Orgogliosi per terapia prurito da malattia renale cronica” – lasernews

Cucchiaro (Csl Vifor Italia): “Orgogliosi per terapia prurito da malattia renale cronica”

Cucchiaro Csl Vifor Italia Orgogliosi per terapia prurito da malattia renale cronica
Cucchiaro Csl Vifor Italia Orgogliosi per terapia prurito da malattia renale cronica

(Adnkronos) – Il prurito associato a malattia renale cronica (Ckd) colpisce circa 9mila pazienti in emodialisi; è un sintomo molto diffuso, ma ancora sottostimato nonostante abbia un impatto significativo sulla vita fisica e mentale di chi ne soffre: disturbi del sonno, senso di frustrazione e isolamento, solo per citarne alcuni. "Grazie all'arrivo anche in Italia di difelikefalin, la prima terapia per il trattamento del prurito moderato-severo associato alla Ckd negli adulti sottoposti a emodialisi, siamo orgogliosi di poter contribuire a migliorare la qualità di vita di questi pazienti". Così all'Adnkronos Salute Giuseppe Cucchiaro, General Manager di Csl Vifor Italia, in merito alla nuova opzione terapeutica – un agonista del recettore kappa-oppioide selettivo sintetico – per il prurito da malattia renale cronica.  "Da anni Csl Vifor Italia si impegna attraverso la ricerca e lo sviluppo per trovare soluzioni concrete per pazienti in svariate aree terapeutiche, tra cui la nefrologia – spiega Cucchiaro – In questo caso, l'innovazione non è solo tecnologica, ma è anche culturale perché prevede di andare oltre tutto ciò che già si conosceva con i protocolli consolidati. Noi abbiamo voluto ascoltare i pazienti, i loro bisogni e i loro sintomi. Siamo orgogliosi di supportare pazienti e operatori sanitari con un nuovo standard di cura". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *