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Zangrillo testimonial contro impotenza in video fake sui social: “Impossibile tutelarsi”

Zangrillo testimonial contro impotenza in video fake sui social Impossibile tutelarsi
Zangrillo testimonial contro impotenza in video fake sui social Impossibile tutelarsi

(Adnkronos) – E' ormai un 'format': il falso annuncio del Tg che introduce un esperto molto popolare, e lui che parla di un rimedio miracoloso invitando il pubblico ad affidarsi senza indugi, per questa o quella malattia, ai suoi prodigiosi effetti. L'ultima segnalazione? Un video fake – manipolato con l'Ai, come sempre – con protagonista Alberto Zangrillo, prorettore dell'università Vita-Salute San Raffaele e primario del Dipartimento di Anestesia e rianimazione generale, cardio-toraco-vascolare dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano.  "Quest'ultima clip non me l'hanno girata, ma ormai ricevo anche 5 segnalazioni al giorno", spiega Zangrillo all'Adnkronos Salute. Stavolta il prodotto del quale è diventato 'testimonial a sua insaputa' era un rimedio per il quale si promettevano risultati eccezionali contro l'impotenza. "Altre volte il tema è l'ipertensione o problemi vascolari". L'elenco delle patologie è lungo e vario. Anche perché sui vari social di questi video ne compaiono a ondate. Purtroppo, osserva Zangrillo, "non è possibile tutelarsi. Tramite il mio avvocato, ho fatto decine di denunce senza alcun risultato". E
non è l'unico esperto preso di mira. A turno tocca a nutrizionisti, dermatologi, infettivologi, virologi. L'Ai rende il tutto un po' più credibile e se si dà un'occhiata distratta al video può anche ingannare. Ma se si esamina appena più attentamente, spicca subito il labiale fuori sincrono, oltre al montaggio della clip solitamente strano e spiazzante (talvolta con musiche improbabili in sottofondo). "La gente però – commenta Zangrillo – deve sapere solo una cosa: un medico, per essere considerato degno della sua professione, non utilizza i social o i media per promuovere se stesso e tantomeno rimedi miracolosi che non esistono". "La medicina – conclude – si fa al letto del paziente e negli studi medici".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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